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Noi, la città, i figli: come ci eravamo immaginate?

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No, non è come te l’eri immaginato: quando hai un neonato tra le braccia -e tu non sei la zia, l’amica dei genitori, la vicina di casa, ma la Mamma – capisci che le tue proiezioni sul mondo fantastico dei bambini si trasformano in fretta in una realtà diversa.

Ce lo racconta bene The Swinging Mom, mamma di tre figli, nel suo post “Ti immaginavo peluche”  e Moms about town con l’articolo “Vita coi figli Pantone Rose Quartz e Serenity”.

Ma noi, “Mamme in città”, come ci immaginavamo, dopo aver frequentato feste, corsi, laboratori, locali cool, di vivere la nostra città con pargoli al seguito?
Diciamo la verità? 😉

⛔ Per non perderti nessun evento dedicato ai bambini, durante la maternità ti sei iscritta compulsivamente a newsletter su eventi, corsi/laboratori, teatro per bambini, cinema per mamme, yoga mamma-bambino, etc. E poi? Ehm… gli eventi a cui vorresti partecipare sono sempre dalla parte opposta della città e il solo pensiero di affrontare un viaggio del genere calcolando poppate/sonnellini ti fa disiscrivere pian piano a tutte le email che ti propongono corsi fighissimi ma a cui tu non parteciperai se non alla lezione prova.

⛔ Prima del parto, il parchetto che attraversi ogni giorno per andare al lavoro, pieno di bambini che volano felici sulle altalene, ti fa immaginare seduta placidamente su quelle panchine con le altre mamme a chiacchierare sugli outlet più convenienti o dell’aperitivo più glamour del quartiere. Cosa succederà? Andrai così spesso in quel parchetto per far cercare di fare addormentare il tuo bebé  che proverai nausea a vederlo solo da lontano. Se il bimbo cammina, tu correrai dietro lui e a malapena riuscirai a salutare le altre mamme, il cui discorso preferito è confrontarsi sul colore della cacca del proprio figlio.

⛔ Ti sei abituata a vedere ovunque cartelli che indicano la priorità a donne con il pancione e con figli: sui mezzi pubblici, alle casse del supermercato, all’entrata dei musei. “Un giorno quei privilegi saranno anche miei!”, pensi, oh sventurata. Perché le occasioni in cui troverai qualcuno che cede a te il suo prezioso posto o ti fa passare davanti in una fila, beh… le conterai sulle dita di una mano!

⛔ 1, 2, 3: facilissimo mettersi fascia e pupo addosso e girare comodamente per la città, no? Certo, dopo ore di visione di tutorial su youtube e prove, mentre il piccolo dorme, con bambole e peluche della tua infanzia e, in mancanza di questi, di qualsiasi oggetto/cuscino che riuscirai facilmente ad afferrare allungando semplicemente la mano!

E voi, “mamme in città”, quali sfide avete affrontato dopo la nascita del vostro bebé?

Questo post partecipa al brainstorming mensile delle Stormoms. Questo mese parliamo di cosa cambia tra quello che immaginavamo prima di diventare madri e dopo la nascita dei nostri figli: #tiimmaginavopeluche #stormoms.

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