Fecondazione eterologa: cos’è e come funziona in Italia
La fecondazione eterologa è la tecnica che permette di avere un bambino attraverso l’utilizzo di ovociti o liquido seminale donati da persone esterne alla coppia.
Ne avete mai sentito parlare?
Forse non molto, perché in Italia non è così semplice.
Interrogativi morali hanno portato la nostra legislazione ad essere molto restrittiva su questi temi, costringendo così coppie che desiderano sperimentarla ad affrontare costi elevati e viaggi fuori dall’Italia.
Dal 2014 la fecondazione eterologa non è più vietata in Italia, ma nel nostro Paese ci sono limitazioni non marginali: prima tra tutti che gli ovociti donati sono solo quelli di donne che eseguono un trattamento al fine di una fecondazione in vitro, cedendo soltanto gli ovociti in surplus rispetto a quelli utilizzati. Questo comporta che le poche donazioni provengono da donne over 35 anni e con problemi di fertilità.
Qui parliamo di
Fecondazione eterologa: i motivi del no
A sottendere questa tecnica ci sono riflessioni morali, gran parte ma non solo, mosse dal mondo della Chiesa.
Chi si oppone a questa modalità di procreazione interpella il “diritto del figlio ad avere un padre e una madre certi sotto il profilo genetico, sociale e giuridico” e il “diritto del figlio alla conoscenza delle proprie origini”.
Ci sono poi dubbi di tipo psicologico: il genitore accetterà completamente, una volta nato, quel figlio che non ha il suo patrimonio genetico? E il bambino, una volta cresciuto e conosciuta la sua storia, accetterà pienamente il suo genitore non naturale?
Infine emerge la problematicità che la donazione di gameti o ovociti non sia un atto volontario, ma spinto da interessi primi tra tutti economici.
Oltre a questi permane la volontà di ostacolare a single e a coppie omosessuali di avere figli.
Fecondazione eterologa: i motivi del sì
Con questa tecnica la scienza permette di avere dei figli alle persone con infertilità accertata (o coppie fertili portatrici di malattie genetiche), permettendo di realizzare un desiderio di molte coppie alla ricerca di un figlio.
Inoltre questa modalità offre maggiori chances di successo alle donne oltre i 35 anni i cui ovociti sono in modo naturale meno “di qualità” per la funzione riproduttiva.
Fecondazione eterologa: i costi
I costi in Italia variano da Regione a Regione. Il servizio viene erogato gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale o con il pagamento di un ticket.
Ovviamente i costi salgono se ci si rivolge a cliniche private all’estero, i cui costi oscillano dai 5.000 ai 10.000 euro.
Tuttavia se si desidera sottoporsi alla tecnica di fecondazione eterologa e si è single o una coppia dello stesso sesso non resta che contattare strutture fuori dall’Italia.
Fecondazione eterologa: dove trovare informazioni
Essendo un argomento così nuovo, complicato e delicato nello stesso tempo, non è facile reperire informazioni corrette. Il mondo di internet certamente offre tantissimi spunti e news, ma è importante capire quali siano le fonti accreditate.
Il sito n. 1 in Italia specializzato sull’argomento è www.fecondazioneeterologaitalia.it
E’ ricchissimo di dati, spiegazioni mediche e aggiornamenti. E’ inoltre collegato al gruppo FB “Fecondazione Assistita Eterologa e Omologa Tribù” in cui si ritrovano tutte le persone interessate all’argomento e vengono periodicamente organizzate dirette con medici specialisti per rispondere alle domande.
In questo percorso molte famiglie hanno bisogno di avere non solo un supporto “tecnico” sulle fasi dell’iter, ma anche morale: questi luoghi, seppur virtuali, favoriscono la conoscenza e la relazione tra persone che stanno inseguendo il proprio sogno, facendo sì che si possano confrontare e consigliarsi anche a riguardo di tutte quelle sfaccettature organizzative ed emotive.
Un grande incoraggiamento a tutte le famiglie che stanno affrontando questo percorso!