Keep calm and fai la mamma! – Il libro di Mamma in città
“Keep calm and fai la mamma!” è il libro che contiene i post più letti, quelli più commentati e più “sentiti”, pubblicati in questi anni sul blog Mamma in città. Undici Edizioni mi ha proposto questa sfida e, dopo ragionamenti e pensieri, ho deciso di coglierla: trasformare gli articoli scritti per il web in un manuale per le neomamme. E’ stato un lavoro di selezione, catalogazione, sistemazione per preparare un libro che fosse leggero nei contenuti e nella forma (le mamme, soprattutto di bambini piccoli, non hanno molto tempo libero a disposizione) ma che potesse offrire consigli concreti e subito applicabili. E così, a metà dicembre, il libro è nato!…
Quella perfezione che non c’è
No, non ce la fai: per quanto allunghi la mano per raggiungerla, per quanto resisti, per quanto pensi di farcela, tu, cara mamma, correrai senza sosta verso una vetta che non riuscirai mai a conquistare. Sì, quel peso tra testa e stomaco che si contorce dentro di te non ti abbandonerà nel raggiungere quello che non riesci ad afferrare. Perché là, in quello stato di perfezione a cui ti hanno abituata e ti sei immaginata, nessuno in realtà ci abita. Per essere la più a brava a scuola ti è stato sufficiente studiare molto. Per presentarti con serietà, prima degli incontri importanti hai scelto con cura i vestiti da indossare.…
Oggi, per noi, devo dirtelo
Nonostante i libri di romanzi, avventure, di viaggio che leggerai, nonostante le poesie che trasudano emozioni che ascolterai, nonostante i film e le foto in cui ti immaginerai, nonostante le promesse che ti farai, nonostante la tua volontà e determinazione che si formeranno giorno dopo giorno, nonostante tutto quello che potrai amare, io non ti auguro di sognare, sperare, desiderare.
Educare è un dono: uno studio che ogni mamma dovrebbe conoscere
Chi mi segue sa già che una delle mie passioni è la Filosofia, materia a cui ho destinato i miei studi universitari. Per la mia tesi di laurea ho sviscerato le teorie filosofiche contemporanee su comunicazione ed educazione. Mi sono quindi imbattuta, facendo delle ricerche correlate, in Marcel Mauss, antropologo che ha studiato diverse popolazioni per capire le dinamiche sociali e antropologiche del gesto del donare. Il suo studio si è concentrato sulle azioni del dare, del ricevere e del contraccambiare: la volontà di dare gratuitamente qualcosa che si possiede o, meglio, condividere i propri possedimenti. L’aspetto che mi ha affascinata è che la stessa dinamica si riscontra anche nelle…
Le maschere che non voglio
A Carnevale ci si trasforma in quello che, soprattutto da bambini, si vorrebbe essere: un super eroe invincibile, una principessa bellissima, un animale intrepido. Una maschera rappresenta il desiderio, l’immagine di chi/cosa si vorrebbe essere; dietro alla maschera ci siamo noi, coperti e nascosti. Ma non ci sono solo le maschere che ci scegliamo, esistono delle maschere che arrivano davanti a noi e cercano di farci sembrare qualcun altro. Ci sono per esempio le maschere con cui dobbiamo fare i conti noi mamme: sono le maschere che arrivano dal nostro vissuto, dalle persone accanto a noi, dal banale “si è sempre fatto così”.
Pausa caffè: cosa le mamme vogliono
Cara Mamma Natale, scrivo a te perché sono sicura che mi capirai. Potresti esserci anche tu ogni mattina quando, con le mie colleghe mamme, ci troviamo alla macchina del caffè per cercare nel nostro “oro nero” l’energia per affrontare la seconda parte della giornata (perché la prima, quella del “su, sveglia, è tardi”, “bevi il latte e non buttare i biscotti per terra”, “no, la tua maglia di Batman oggi è da lavare, non puoi metterla”, l’abbiamo già superata). E’ il momento dei bilanci della serata e nottata precedenti: dei capricci, delle malattie portate a casa dall’asilo, del conteggi delle poche ore in cui abbiamo dormito, delle corse fatte/da fare…