In vacanza al ristorante con i bambini: regole di sopravvivenza
Il momento delle vacanze è anche l’occasione per vivere con i figli esperienze di crescita e interazione con diverse situazioni. Per molte famiglie si tratta per esempio del periodo dell’anno in cui affrontare maggiormente l’organizzazione dei pasti fuori casa: al ristorante, al bar della spiaggia, da amici, al self-service del villaggio vacanze.
I problemi più comuni sono: far sì che i bambini mangino, non si annoino, non si innervosiscano in un ambiente al di fuori della cucina di casa propria.
A volte sì, ci vorrebbe una bacchetta magica per aiutare noi genitori a gestire pranzi e cene che con i piccoli si trasformano in piccole tragedie (soprattutto in locali non family-friendly), ma con qualche accorgimento e una buona organizzazione i pasti fuori casa possono risultare momenti piacevoli per adulti e bambini.
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Prenotate il vostro tavolo
Non aspettare all’ultimo: nelle località turistiche nei mesi estivi spesso si fanno lunghe code di attesa per trovare posto al ristorante, code ovviamente snervanti per un bambino che ha fame ed è stanco. Oltretutto prenotando puoi specificare che è presente un bambino, in modo che vi venga riservato un tavolo adatto, magari con spazio accanto per riporre il passeggino.
Siate propositivi
Nessun bambino rimane immobile per ore mentre gli adulti chiacchierano tra loro. Coinvolgi tuo figlio nell’inventare giochi con gli oggetti presenti sul tavolo: dagli origami con i tovaglioli di carta, al nascondino degli oggetti (es.dov’è la bustina di zucchero?), dalla tabella del tris realizzata incrociando le posate alla costruzione di una mini pista per le macchinine con ostacoli quali sale e pepe, bottiglie.
Portate con voi colori e album (con effetto wow)
Non scordare matite colorate e un album da colorare. Il “trucco” è non presentare al bambino lo stesso album che conosce già, che ha già colorato molte volte e che magari non ha quasi più pagine intonse. Gioca sull’effetto sorpresa: con pochi euro puoi acquistare in edicola un album (magari con anche gli stickers) che tirerai fuori “magicamente” dalla tua borsa solo una volta seduti a tavola. La novità impegnerà per un po’ anche il bambino più scatenato.
Non sentitevi in colpa
Se il bambino piange e fa i capricci al ristorante, non sentitevi in colpa e con gli occhi puntati addosso: diventerete più nervosi voi e di conseguenza anche il bambino. Allo stesso modo, non sentitevi giudicati se al bambino stanco o nervoso serve un momento di relax che gli può dare la visione di un cartone animato. Smartphone e tablet sono da concedere con moderazione (allo stesso modo della tv), ma in una situazione come quella di un ristorante può essere un’ottima soluzione che rende tranquilli bambini e genitori.
Non dimenticate l’alzasedia
L’alzasedia è stato per me un prodotto immancabile per la tranquillità delle uscite al ristorante. Molti locali infatti, soprattutto fuori dalle città, non dispongono ancora di seggioloni per bambini o ne hanno uno solo a disposizione di tutto il locale.
Gli alzasedia sono mini seggioline compatte (alcune anche per i piccolissimi), facili da trasportare, adattabili a secondo dell’età del bimbo. Con il nostro alzasedia saremo sicuri che il bambino è comodo e sicuro.
Ne esistono di diversi tipi e marche. Habu.it ha stilato un’ottima guida per la scelta dell’alzasedia con caratteristiche dettagliate, costi, risposte alle domande frequenti.
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